Chiara Grace Di Vito

Classe 1993. All’anagrafe Chiara, si firma con il nome di battesimo Chiara Grace in onore della nonna paterna, con la quale condivide la passione per l’opera. Lucchese di nascita, milanese di adozione nel 2012 si trasferisce a Milano per studiare “Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo” in Cattolica. Attualmente lavora come ufficio stampa freelance in ambito culturale. Nel tempo libero cucina per amici e parenti, un posto a tavola non manca mai per nessuno!

La Bandabardò al Capannori Underground Festival

– di Chiara Di Vito – Successo per la Bandabardò protagonista del primo appuntamento del Capannori Underground Festival 2024. L’evento si è tenuto lo scorso 10 novembre al Polo Culturale Artémisia di Tassignano (Capannori) con la presentazione del libro della Bandabardò “Se mi rilasso collasso” (Baldini + Castoldi). Presenti Finaz, Don Bachi e Nuto e lo storico tastierista dei Litfiba, Antonio Aiazzi in veste di co-conduttore della serata insieme a Gianmarco Caselli, direttore artistico del Festival.     «È sempre emozionante – afferma Caselli – vedere al nostro Festival così tante generazioni riunite dalla passione per una band e, soprattutto, per una cultura alternativa a quella proposta dal mainstream. Sono felice di vedere sullo stesso palco Antonio Aiazzi e la Bandabardò, artisti così diversi tra loro uniti da una grandissima passione per la musica».   In apertura i saluti istituzionali dell’Assessora alla Cultura del Comune di Capannori Claudia Berti che ha ribadito l’importanza di una collaborazione fra Comune e Festival, che va avanti da dieci anni.     Al termine della presentazione del libro, il gruppo ha ricevuto il Premio Capannori Underground Festival per la diffusione della cultura Underground e, a seguire, i tre componenti della Bandabardò hanno eseguito a sorpresa alcuni dei brani storici del loro repertorio.       Una serata ricca di aneddoti, curiosità e momenti esilaranti, che hanno permesso al numerosissimo pubblico – la serata era in tutto esaurito – di ripercorrere 30 anni di storia della celebre band fiorentina.  Presenti anche tanti giovani che hanno avuto l’opportunità di conoscere personalmente i musicisti e farsi autografare il libro e i dischi.     Il Capannori Underground Festival proseguirà il 30 novembre alle ore 17.15 al Museo Athena di Capannori con Giovani Visioni Underground, una mostra dei ragazzi e delle ragazze del Liceo Artistico “A. Passaglia” di Lucca che verrà aperta da una performance di CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico.   Due appuntamenti del Festival in programma anche per il 2025. Il primo incontro sarà l’11 gennaio alle ore 17.15 al Polo Culturale Artémisia. Presenti Paolo Archetti Maestri voce e chitarra degli Yo Yo Mundi con la partecipazione di Dome La Muerte. La serata sarà inoltre arricchita dalla proiezione fotografica di Visioni Underground, accompagnata dalla performance di CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico e Enzo Correnti, l’Uomo Carta. Ultimo appuntamento per il 18 gennaio – sempre alle ore 17.15 al Polo Culturale Artémisia – con Andy dei Bluvertigo e la partecipazione di Master Mixo.   Tutti gli eventi del Capannori Underground Festival sono a ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti. È possibile prenotarsi scrivendo una mail a associazionevaga@gmail.com.    

Spazio G43: la galleria alternativa di Prato, festeggia i suoi quattro anni con CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico

Lo SPAZIO G43, la più piccola galleria alternativa di Prato compie quattro anni e ha voluto festeggiarli sabato 3 febbraio con la musica dal vivo del gruppo industrial punk CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico che per la prima volta si è esibito con la nuova formazione.   Lo Spazio G43 è una galleria alternativa con una particolarità: nata durante il periodo pandemico, è piccolissima, misura solo 210 x 180 cm. La G43 è stata concepita da Enzo Correnti – noto artisticamente come Uomo Carta – in un disimpegno del proprio appartamento, ed è diventata in poco tempo un punto di riferimento per gli artisti alternativi.   Enzo Correnti è un artista performer, poeta visivo, mail artista, collagista, ideatore e curatore di “Esserci senza esserci” e molto altro ancora, e ha partecipato alle due ultime edizioni del Lucca Capannori Underground Festival.   Tornando allo Spazio G43, in questo “disimpegno” collocato tra le camere e il bagno, ci sono 5 porte e un frigo in disuso che diventano parte attiva della mini-galleria.   Può sembrare incredibile viste le sue piccole dimensioni, ma la galleria in questi anni è stata molto attiva: «Nei quattro anni di vita dello Spazio G43 − spiega Correnti − sono state ospitate quattro mostre personali, quattro collettive, letture di poesie, danza butoh, video-art, video performance, performance, ascolto di musica da vinili rari e musica dal vivo. Con questa mostra raccontiamo quattro anni di intenso lavoro di partecipazione, di sperimentazione, di incontri avvenuti allo Spazio G43: _guroga, artista venezuelana, ha realizzato tutte le locandine degli eventi esposte».   L’esibizione del CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico con la nuova formazione   Sorprese anche da parte dell’ospite d’onore, il gruppo industrial punk  di Capannori, CRP Collettivo Rivoluzionario Protosonico che ha aperto il live con un brano inedito e che si è esibito per la prima volta con la nuova formazione. Lo scorso dicembre, infatti, Chiara Venturini è stata annunciata sui social del CRP come nuova componente del gruppo: «Non vedevo l’ora di esibirmi come membro effettivo dei CRP, e averlo fatto per la prima volta in un contesto così particolare è stato ancor più siginficativo». «Lo Spazio G43 è una piccola grande realtà − affermano i CRP − capace di attrarre e coinvolgere numerosi artisti della scena culturale alternativa. Sono situazioni che ti aspetteresti di trovare a Berlino, e non in città italiane».     Spazio G43 polo di attrazione di artisti alternativi       Presenti al festeggiamento dei quattro anni della G43 numerosi artisti della scena culturale alternativa: Murat Onol che ha curato l’allestimento, Ina Ripari, Mattia Crisci e Lauraballa che operano a Prato, Ubaldo Molesti dell’area fiorentina e Maya Lopez Muro molto attiva nel mondo della mail art, Claudio Balducci fondatore e caporedattore di SCHEDA Metropolitana di Prato e infine l’esperto d’arte Contemporanea Piero Cantini che è stato anche l’allestitore delle mostre al Centro Pecci di Prato per una ventina di anni. Ha partecipato anche l’assessore alla cultura del Comune di Prato, Simone Mangani.